marginalia

a notebook

Ho riletto il breve e illuminante “Allegro ma non troppo”.

Sono due saggi, il primo parla dell’importanza delle spezie – del pepe in particolare – per lo sviluppo economico del Medioevo. Il secondo spiega le cinque leggi fondamentali della stupidità umana; da imparare a memoria.

Tutti noi siamo stati stupidi almeno una volta o, prima o poi, lo saremo. L’importante è averne consapevolezza. Questo fa di noi degli stupidi occasionali ed è un primo importante passo verso la redenzione.

Il problema è lo stupido sistemico, da quello non c’è scampo.
Unica soluzione imparare a riconoscerlo, provare a evitarlo o alzare le difese nel tentativo di limitare i danni. Pensare di avere a che fare con uno stupido credendo di poterne gestire la stupidità, ormai l’ho imparato, è una pia illusione.

Lo stupido è irrazionale, imprevedibile, non agisce con un secondo fine, a differenza del malvagio che ha uno scopo; lo stupido è stupido e basta. Quando ne incontro uno e lo riconosco me la do a gambe perché secondo la terza legge fondamentale:

una persona stupida è una persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita.

#reading

Questa mattina ho dato a Riccardo la sua prima penna stilografica, gli ho fato scegliere con quale inchiostro caricarla e da previsione ha scelto un rosso. L'ho fatto perché ho notato che grazie alla sua insegnante di italiano si sta un minimo appassionando alla scrittura a mano. L'ho fatto perché mi auguro che maturi come lo scrivere a mano, lentamente, porti alla meditazione, conduca alla riflessione profonda che aiuta a dipanare il rumore in cui siamo perennemente ingarbugliati. Scrivere a mano è per me la necessità di un luogo di cui non riesco a fare a meno.